31 maggio – 2 Giugno 2008 Campo scuola genitori a Montecastello di Vibio

31 maggio – 2 Giugno 2008 Campo scuola genitori a Montecastello di Vibio

Primo campo scuola per genitori

Carissimi soci,
per la prima volta quest’anno, l’AGD Umbria ha deciso di organizzare un nuovo campo scuola, della durata di tre giorni, rivolto, questa volta,

ai genitori, nonni, parenti e di tutti coloro che quotidianamente sono coinvolti nella gestione della terapia insulinica dei bambini con diabete,

sentendo più che mai l’esigenza di una continuità educativa e di sostegno, per i nostri ragazzi,che non sia circoscritta alle sole figure mediche, ma che viva anche nella quotidianità, all'interno della famiglia.

Gli obiettivi del campo sono quelli di educare a livello emozionale, psicologico e sanitario coloro che vivono a stretto contatto con i bambini con diabete, e, soprattutto, di creare un’occasione unica di confronto e crescita, nel tentativo di una condivisione di esperienze comuni e non, e di emozioni vissute, tra persone che si trovano a gestire una medesima situazione spesso impegnativa.

Il tutto sotto la guida esperta dello psicologo Stefano Bartoli, del Prof. Giovanni De Giorgi e della dietista Fabiana Cardarelli, che garantiranno, proprio come all’interno del Servizio di Diabetologia, un approccio terapeutico ed una consulenza multidisciplinari integratI.

 


S. Maria Apparita (Frazione Doglio) - 06057 Montecastello di Vibio (Pg)
Tel. 0039 075 8749610 Fax. 0039 075 8796043 Cell. 335 7402412

L’intero soggiorno si svolgerà presso la struttura ricettiva “Agrincontri” in Monte Castello di Vibio, scelta dall’associazionein virtù delle esigenze richieste dalle attività proposte, nel periodo

31 maggio – 2 giugno
Chi fosse interessato a partecipare dovrà mettersi in contatto con noi non oltre il 15 maggio 2008 al numero
335 654 32 97 (Simona Campagnoli – segreteria AGD Umbria)

Crediamo che sia importante che i genitori partecipino all’iniziativa senza la presenza dei loro figli, qualora la situazione fosse tale da non permetterlo è prevista l’assistenza di alcuni animatori che intratterranno i bambinipresenti durante le attività degli adulti.

Attendiamo una Vostra rapida adesione, per un’occasione sicuramente da non perdere!

AGD UMBRIA

Relazione dott. Stefano Bartoli, dott.sa Fabiana Cardarelli

Dopo tanti anni di esperienza di “Campi scuola” con i bambini e con i ragazzi adolescenti, nelle nostre riflessioni si è insinuato dapprima un sogno: sarà mai possibile organizzare un weekend con e per i genitori????
Questa prima intuizione ha portato con sé nuove domande: dove ed a chi lasceranno i propri bambini? … e qualche incertezza: saranno interessati ed in grado di mettersi in gioco come fanno i ragazzi? saranno creativi ed in grado di sostenersi a vicenda come vediamo accadere nei campi dei più piccoli? di che cosa avranno veramente bisogno?!?!
Nel confronto tra tecnici e responsabili dell’AGD Umbria quella che era nata quasi come una battuta, è diventata la prima concreta proposta di “Campo scuola” rivolto a genitori di bambini con diabete.
Superati i primi indugi, è iniziata una fase di intenso lavoro di programmazione, che ha permesso di arrivare ad una proposta integrata, progressiva e completa di stimoli multimediali, multisensoriali e multidisciplinari.
La multimedialità è stata la novità metodologica di questo Campo, curata attraverso la proposta di condividere ed elaborare in gruppo diversi tipi di stimoli, che andavano dalla visione di film, alla lettura di racconti, per giungere infine alle testimonianze personali.
La multisensorialità è, invece, una modalità ormai consolidata nei laboratori di educazione sanitaria dei bambini che si è ritenuto utile riproporre anche in un contesto genitoriale, dove le ferite, e le risorse, albergano in “spazi” psicofisici profondi, più facili da raggiungere e stimolare attraverso canali percettivo/sensoriali molteplici (vista, udito, tatto, gusto, propriocezione, e quello che ci piace chiamare … senso di sé), piuttosto che con la sola parola.

Altra caratteristica distintiva della nostra modalità di lavoro, che si è rilevata particolarmente utile anche in questa occasione, è rappresentata dalla multidisciplinarità.

Negli ultimi anni con i ragazzi abbiamo, infatti, messo a punto una modalità di educazione sanitaria che ha le caratteristiche di un laboratorio esperienziale che vede contemporaneamente attivamente presenti tutte le figure professionali impegnate nel campo scuola; ciò consente di ottenere un enorme patrimonio di esperienze comuni, create dall'interscambio tra l’esperienza “tecnico-scientifica” degli uni e quella “quotidiana” degli altri. Durante tutto il “Campo genitori” sono state, pertanto, sempre presenti e coinvolte le tre figure sanitarie di riferimento: la dott.sa Alessandra Ferretti (medico, specializzando in pediatria), la dott.sa Fabiana Cardarelli (dietista, laureata in psicologia), il dott. Stefano Bartoli (psicologo, psicoterapeuta). Ciò ha permesso di trasformare ogni pasto consumato a tavola o all’aria aperta, così come ogni riflessione strutturata o informale, in un’occasione di stimolo e crescita personale, sanitaria, culturale.

Cosa è stato dunque proposto ai nostri primi intrepidi otto genitori?
Tre giorni in cui si sono alternati momenti di ascolto, confronto e rielaborazione in gruppo delle esperienze personali di ogni partecipante, dell’esperienza genitoriale sia delle coppie che dei singles, e di quella nuova cultura che progressivamente si andava costruendo all'interno di questo piccolo, coraggioso gruppo, in grado di creare una disponibilità al dialogo, all'accoglienza della molteplicità dei modi di essere, e ad un mutuo sostegno, progressivamente sempre più maturi ed efficaci.

In particolare, come era nei nostri migliori auspici, il gruppo è stato in grado di “generare” un autentico senso di reciproca “familiarità”, attraverso momenti di scambio intensi e profondi, talvolta coraggiosamente dolorosi, talvolta leggeri e piacevoli come l’aria che ci accarezzava durante le nostre quotidiane esplorazioni sensoriali nel bosco; esattamente come dovrebbe essere in grado di fare ogni famiglia che desideri prendersi cura di vissuti complessi come quelli di bambini e genitori che convivono quotidianamente con il diabete.

Non essendo possibile descrivere sinteticamente la qualità ed i contenuti di un’esperienza così ricca e complessa, riteniamo che le frasi scritte dai genitori, per sintetizzare il senso che aveva avuto per loro il campo, rappresentino questo primo “Campo scuola per genitori” meglio di qualsiasi altra cosa:

“Apertura. Condivisione. Aiuto. Soluzioni”
“Sono contenta di esserci stata. Il campus ha esaudito in pieno le mie aspettative. Cercherò di mettere in atto i propositi emersi dai bisogni del gruppo e i consigli che via via ci ha dato Stefano, Alessandra e Fabiana”
“La condivisione unisce e fortifica nella speranza”
“La consapevolezza di non essere sola nel provare paura, a volte sconforto. La sicurezza di voler essere vicina ed aiutare nel miglior modo possibile mio figlio”
“Ancora di più mi ha fatto capire quanto è importante ascoltare gli altri. Ma, nello stesso tempo, portarsi il peso di tutte le situazioni diverse è difficile e per scaricarle ci vorrà del tempo. Comunque è un’esperienza che ripeterei volentieri”
“Da oggi provo a lasciare il passato alle spalle cercando di vivere, affrontare e apprezzare la vita giorno per giorno”
“Esperienza intensa di condivisione dei tanti problemi che abbiamo come coppia e come individui, ma che conferma che “il diabete” è solo il detonatore che li fa esplodere”
“Meraviglia”

Semplificazioni per le famiglie sul diabete pediatrico

Importanti semplificazioni per le famiglie grazie a nuovo protocollo su utilizzo certificato specialistico pediatrico per …

INSERIMENTO DEL BAMBINO GIOVANE CON DIABETE IN UMBRIA

Estratto: Deliberazione della Giunta Regionale N. 1450 del 10 dicembre 2018 “PROTOCOLLO D’INTESA PER LA SOMMINISTRAZIONE …